L'EDITORIALE di DESIGN ITALY by Cristina Morozzi: "Le cose"

“Le cose sono concentrati di racconti, memorie, odori, affetti, transizioni, ricordi”, scrive Chiara Alessi nel suo recente libro “Tante care cose, Gli oggetti che ci hanno cambiato la vita” (Longanesi, 2021).

Gli oggetti, tutti indistintamente, ci cambiano la vita. 

Nell’ ambito del design per l’abitare, quelli definibili come icone che resistono nel tempo, ci rammentano una parte della nostra storia. La storia del design italiano, le cui origini risalgono agli anni cinquanta è costellata di icone, che oggi vengono riproposte, grazie a una politica di riedizioni, avviata dalle aziende che, in momenti d’incertezza, come l’attuale, prediligono investimenti in valori sicuri. 


La longevità delle icone non è da attribuirsi a un sentimento nostalgico, quanto alla qualità di progetti, che non patiscono le ingiurie del tempo, per la pertinenza delle loro funzioni e l’originalità delle loro forme e che, in qualche misura, hanno facilitato la nostra vita, nei suoi vari momenti, svago compreso, proponendosi come compagni servizievoli. 

Il repertorio è ampio e rivela come i designer abbiano sempre guardato oltre gli ostacoli per anticipare i cambiamenti, dando forma a oggetti che, spesso in anticipo sui tempi, ci hanno consentito di vivere meglio. 


Design italy, che confida nei valori del design italiano, propone numerose icone, firmate da progettisti famosi, come Philippe Starck, Gio Ponti, Alessandro Mendini e Studio 65, il cui valore, come confermano le aste, termometro del mercato, è destinato a consolidarsi e a crescere.