REPORTAGE: Treedom

Sin dal suo esordio Design Italy ha adottato una politica di selezione della propria collezione, basata su rigidi parametri di sostenibilità, privilegiando i materiali naturali e riciclati, sempre mantenendo alto il livello estetico e prestazionale delle proprie scelte. 


L’attitudine si conferma e si precisa con la sezione dedicata alla sostenibilità, che prevede l’introduzione di nuove aziende e con l’accordo siglato con Treedom, che si presenta come una squadra che ha scelto come motto “ Let’s green the planet” e che si propone di realizzare ecosistemi sostenibili per permettere ai coltivatori di far fronte ai costi iniziali della piantumazione degli alberi, garantendo opportunità di reddito. 


Gli alberi sono piantati in progetti agroforestali sensibili all’interazione tra le diverse specie e all’uso sostenibile delle risorse territoriali. Treedom invita anche ad approfondire la conoscenza delle numerose varietà di alberi e delle loro proprietà e suggerisce di regalare, tramite la sua organizzazione, un albero alle persone che ci stanno a cuore.


Il progetto Treedom incentrato sugli alberi ha degli importanti precedenti. La scienziata indiana Vandana Shiva nel suo libro “Sopravvivere allo sviluppo” ( Isedi, Torino 1998) documenta il movimento ambientalista delle donne Cipko: “ 300 anni fa”, scrive, “vari membri della comunità Bishnoi nel Rajasthan, guidati da una donna di nome Amrita Devi, sacrificarono le proprie vite per salvare dall’abbattimento gli alberi sacri, cingendoli con le braccia. E’ recente, invece, la fondazione, nel sud della Francia, di Dryade ad opera di Pascale Laussel, che organizza passeggiate nella foreste, invitando i partecipanti ad abbracciare gli alberi per trarne benessere. 


I “bagni nella foresta” sono stati teorizzati negli anni 80 dai giapponesi e i loro benefici, dimostrati scientificamente, fanno abbassare lo stress, la tensione arteriosa e i livelli di glicemia e hanno effetti positivi sulla memoria e sul sistema cardiovascolare.