Alberi di Natale sostenibili in legno e cartone
Visualizza tuttoIntervista a Enrico Baleri by Cristina Morozzi
Leggi l’intervista di Cristina Morozzi a Enrico Baleri per Design Italy. Il fondatore della Baleri Italia ci parla del design di oggi, dell’imprenditoria e del paravento Cartoons.
Enrico Baleri è architetto, designer, imprenditore, affabulatore e influencer, oltre che fondatore di Alias e Baleri Italia.
Dal 2004 è alla guida del suo Centro Ricerche, e fu il primo a scommettere nell’allora giovane Philippe Starck, poi divenuto star internazionale del design.
Ha pubblicato il suo libro di memorie “Giuro” ed è presente anche sul social Facebook con “Perline”, un diario pubblico a puntate su Facebook seguito da 3000 followers che dibatte le sorti del design.
Il pretesto per parlare con lui in questa intervista è Cartoons, il paravento in cartone ondulato da imballaggio disegnato da Luigi Baroli. Una vera icona del design che sin dagli esordi è entrato a far parte della collezione permanente del Moma di New York.
C.M.
Com’è nata l’idea del paravento Cartoons?
E.B
E’ nata per caso in occasione del FuoriSalone di Colonia. Credo fosse il gennaio del 1985 e per Baleri avevamo preso uno spazio del FuoriSalone nella torre di San Severin. Era uno spazio ampio, che necessitava di divisori per esporre i prodotti. Dissi a Luigi Baroli di inventarsi qualcosa per frazionare lo spazio e mi raccomandai che costasse poco.
C.M.
Sei sempre stato un fustigatore del design nelle tue “Perline” su Facebook. Regalacene una sulla sua condizione odierna.
E.B
Il Design è al livello in cui oggi versa qualsiasi cosa. Non c’è conoscenza.
Tutti si rifugiano nel vintage perché pensano che il vecchio sia bello. Senza certezze si seguono le mode. Periodicamente si esaltano dei designer perché rammentano qualche maestro del passato, come ha fatto ad esempio il gruppo Nendo. Hanno avuto un periodo di fortuna in Italia perché disegnavano in stile Fronzoni, deformandolo.
Per fortuna con il Covid del design non si è parlato. Del resto basta pensare che il prodotto più venduto della Flos è la lampada Arco di Achille Castiglioni del 1962.
Sarebbe necessario fare dei workshop per spiegare ai giovani gli oggetti straordinari. Vedo nella nuova generazione del potenziale. C’è energia. Vedo cose belle negli accessori. Ci sono delle aziende che realizzano prodotti interessanti con il legno, ma si sono dimenticati dell’ergonomia. Il piacere è la cosa fondamentale.
C.M.
Sei stato un imprenditore innovativo. Cosa pensi degli odierni industriali del design?
E.B
Bisogna tenere presente quando si parla di design industriale che il prodotto deve essere sempre e comunque al servizio dell’uomo. Non sono molti gli imprenditori capaci di trasferire questa regola. Bisogna ricordare che il designer è quello che ha l’idea, mentre l’imprenditore è il depositario dell’identità dell’impresa, in grado di capire se un progetto è corretto e coerente e se può entrare nel catalogo della sua collezione. Credo che oggi ci siano molti designers di qualità, anche giovani, ma che i veri imprenditori stiamo scomparendo per fare spazio ai manager, preoccupati prima di tutto del fatturato.
La collezione di Baleri Italia è disponibile su Design Italy.