Sedie da Pranzo
Arreda la tua cucina e la tua sala da pranzo con sedute di design made in Italy.
La sedia da cucina o da pranzo perfetta è sia elegante che comoda. Ecco perché su Design Italy abbiamo messo insieme una selezione di sedie da pranzo italiane contemporanee e sedute di design di lusso con un tocco moderno, offrendo un posto estremamente comodo per sedersi e godere del tempo con amici e familiari.
Abbracciamo i valori dell'artigianato italiano, che rendono la nostra collezione di sedie da pranzo italiane la scelta ideale per arredare la tua sala da pranzo e la tua cucina. Queste sedie trasformeranno il tuo tavolo da pranzo o da cucina in uno spazio ricco di colore, stile e comfort, tutto fatto in Italia.
La nostra selezione di sedute di design
La sedia è un pezzo iconico di arredamento che è stato reinterpretato e ridisegnato innumerevoli volte nel corso della storia.
La nostra selezione di sedie di design italiane di lusso incarna, grazie ai loro talentuosi designer, il massimo comfort e stile, che sono caratteristiche fondamentali di una sedia moderna di alta qualità. Le sedie da cucina e da pranzo di design sono una parte accogliente e confortevole del design di una casa e sono pezzi di arredamento che verranno utilizzati ogni giorno e devono integrarsi con l'arredamento complessivo di una casa e di un tavolo da cucina o da pranzo.
Ecco perché la nostra collezione di sedie di design offre una vasta scelta in termini di stili di schienali, gambe e tipo di seduta, e sempre con quel tocco di eleganza tipico del design italiano.
Materiali per sedie da cucina e da pranzo
Ognuno dei designer italiani che presentiamo ha selezionato materiali e metodi diversi per creare sedie che uniscono funzionalità ed eleganza.
Acciaio, legno, resina, ferro, e velluto sono alcuni dei materiali più spesso utilizzati per creare sedie da cucina e da pranzo classiche e moderne. Queste sedie esplorano forme innovative che considerano anche i gusti più classici, ma sempre con un tocco moderno, rendendole uniche e contemporanee.
