Giulio Ceppi intervistato da Cristina Morozzi
Un esploratore di processo.
Giulio CeppiNato sul lago di Como, ha scelto di vivere a Milano. Laureato al Politecnico di Milano, è professore di disegno industriale, fondatore e direttore di Total Tool, società di consulenza integrata nel campo del design. Si definisce una persona curiosa.
"La lezione di maestri come Achille Castiglioni e Bruno Munari", dichiara, "mi ha insegnato il valore della domanda".
Sono un designer", continua, "che lavora su processi, intesi come operazioni di esplorazione, che possono durare a lungo, basati sul porre domande".
È una persona eclettica che lavora tra architettura, design e arte. Ha fatto molto, partendo dai materiali e lavorando sui trasferimenti, come nel caso del silicone in collaborazione con Essevigomma, per lo sviluppo di prodotti per Alessi e Guzzini. Attualmente ha avviato una collaborazione con Arkimia di Mauro Gaspari, azienda produttrice di madreperla, per applicazioni di questo prezioso materiale come finitura superficiale e con un'azienda svizzera, Kindof, specializzata in tondino d'acciaio per la creazione di una collezione di arredi per esterni. Tra i suoi progetti più importanti, l'Autogrill Villoresi, un intricato lavoro di circa otto anni, tra architettura, design e comunicazione.
Nell'ottobre 2019 a Milano, in occasione del Design Film Festival, è stato proiettato il film "Scollamenti Temporali", esposto anche alla Triennale di Milano (07/06- 08/08), che presentava alcuni dei suoi collage creati contaminando riproduzioni di quadri classici con immagini pubblicitarie. Un esperimento dotato anche di valore sociale, poiché alla sua realizzazione hanno collaborato i detenuti di Palermo e di San Vittore a Milano.
Nel campo della comunicazione, ha ideato una mostra, "Oggetti esistenti la pubblicità fa Design" (Triennale di Milano, 25/11/2005), basata sul neologismo "existable", inventato dal filosofo Fulvio Carmagnola, che proponeva oggetti che potevano esistere. Tra le sue ultime pubblicazioni "Biogenic people into design tales" (List lab Laboratory, Trento, 2014) racconta i personaggi incontrati nel suo percorso professionale e importanti per la sua formazione. "Come insegnante", dice, "ho sempre incoraggiato i miei studenti a conoscere. Credo nel contatto fisico e nelle relazioni con le persone. Facciamo le cose, come sosteneva Achille Castiglioni, per trasformare il comportamento delle persone".
Sta lavorando al progetto Ocean Explorer, commissionato da un mecenate, destinato a ospitare 120 scienziati che racconteranno cosa stanno facendo per salvare gli oceani.