DISTRETTO ITALIANO DELLA CERAMICA. CALTAGIRONE, IL DESTINO E' NEL NOME
di Maria Laura Berlinguer

La ceramica italiana che viene dal mare 
Caltagirone, un nome un destino 

Gli artigiani di Caltagirone, cittadina siciliana che per la lavorazione della ceramica è pari alla rinomata Faenza, hanno nel sangue la capacità di accogliere le suggestioni che vengono dal mare. 

Ogni arte si rinsalda nei secoli soltanto se sa aprirsi al nuovo: l’evoluzione del gusto dei maestri ceramisti di Caltagirone è emblematica della storia siciliana, dei suoi fasti, delle sue difficoltà e dell’infinita bellezza che vive nell’isola. Oggi a Caltagirone operano oltre cento botteghe e importanti aziende di produzione della ceramica, che viene esportata in tutto il mondo. 

In una di queste, ha mosso i primi passi Andrea Branciforti.

L’home décor con l’impronta dell’artigiano

Il designer e architetto è figlio di Sicilia, figlio di ceramisti di Caltagirone, figlio, soprattutto, di quella voglia isolana di passare il mare, confrontarsi con altre terre e tornati a casa plasmare quel che si è appreso in forme nuove. 
Quando nel 2004 ha fondato il suo studio e laboratorio di design ha scelto di chiamarlo “Improntabarre”, spiegando che richiama un simbolo della produzione in serie come, appunto, il codice a barre, sul quale però non deve mancare l’impronta d’artista. 

Tra i suoi maestri Branciforti cita Ettore Sottsass, ma rivendica con forza di essere “dentro il mondo della ceramica”, il mondo di Caltagirone, la città dove si plasmano candelieri, vasi, lucerne, calamai, formelle per dolci, oggetti di vita quotidiana e di home décor. Dal piatto per la tavola alle eleganti sculture, l’argilla viene lavorata per rappresentare ogni aspetto della realtà, per far volare l’immaginazione e per arricchire i gesti di ogni giorno, come sa fare soltanto il miglior design.

Dalla tradizione al design

È tenendo a mente queste influenze culturali che si apprezza ancor di più il lavoro di Branciforti. Non a caso tra gli oggetti proposti da Design Italy c’è la lampada da lettura BN1, oggetto pluripremiato che ben racchiude il manifesto di “Improntabarre”. All'alieno che il designer descrive come “una creatura amichevole con un corpo e una testa che danno vita ad una scultura illuminante” c’è la tradizione delle figure calatine coniugata al superamento di ogni cliché. Il tocco artigianale, l’impronta, sono nella tecnica del colaggio in terraglia bianca e nell’assemblaggio di occhi, antenne, testa completamente a mano, come spesso soltanto il miglior made in Italy assicura.

Lampade, piatti e sgabelli con un tocco di ironia

La ceramica di Caltagirone ha avuto nei vasi e negli oggetti per il table setting un punto di forza, una caratteristica ben rispecchiata nei set di piatti della collezione “Urban” e nelle ciotole impilabili “Legami” scelti da Design Italy nella produzione di Improntabarre, stoviglie di uso quotidiano preziose anche come home décor. 

Branciforte afferma di orientare la sua ricerca verso la realizzazione di progetti “il cui tema ricorrente è l’ironia, supportata dalla funzionalità”. In una piccola scultura come lo sgabello “Holly” è chiaro cosa intende: un complemento d’arredo racconta la sua storia, invita a guardare il mondo con sguardo scanzonato, per comprenderne la complessità.