#13 ST. MORITZ
THE BLOG - a cura di Antonella Dedini
DESIGN ITALY NEL MONDO
ST. MORITZ
"Qui mi sento di gran lunga meglio che in qualsiasi altro luogo sulla terra" scriveva nel luglio 1881 il filosofo Friedrich Nietzsche a proposito dei suoi numerosi soggiorni in Engadina, valle svizzera del Cantone dei Grigioni; precisamente siamo a Sils Maria a pochi chilometri da St. Moritz. Una meta che gli era rimasta nel cuore e che per la sua natura ricca di prati e boschi di larice, alberi di abete e pino cembro che celano romantici laghi ad alta quota, rappresentava un “pensatoio ideale” per un’anima in cerca di pace. Qualcuno ha chiamato questa regione il “Tibet d’Europa”, perché il paesaggio ha una particolare bellezza che invita alla riflessione.
Oggi è il regno degli amanti degli sport acquatici, della montagna e del relax, d'inverno dominio di sciatori e appassionati di passeggiate e sci da fondo.
La località di St. Moritz si trova proprio in questa “regione dei laghi” delle Alpi del sud, un’icona nel panorama turistico internazionale perché cosmopolita e scintillante come poche altre località turistiche.
È in questo luogo di relax e mondanità che ambientiamo la nostra casa immaginaria.
LA CASA CON LA TERRAZZA SUL LAGO
Ci immaginiamo una casa tutta avvolta nel legno che è il principale materiale costruttivo locale. Il suo colore intenso, unito alla purezza formale dell’architettura, accoglie e sprigiona tutto il giorno la luce di un sole abbagliante. La vista dalla terrazza è mozzafiato: il lago aiuta a riflettere la luce dentro casa i cui interni possono permettersi di giocare con arredi di colori anche scuri nella fantasia dei contrasti
Per godersi in relax e comfort il panorama la poltroncina da esterno Roly Poly di Faye Toogood per Driade è una seduta ideale. Realizzata in monoblocco di materiale plastico riciclato, può avere una comoda e calda imbottitura che ci ricorda le amate giacche di piumino che usiamo in montagna e non solo.
Sul deck un vaso o un pratico porta legna su ruote. Il Vaso Color di Francesca Cutini per Barrel12, realizzato partendo da barili riciclati, fa parte di quegli oggetti, oggi detti “sostenibili”, che acquistano una seconda vita grazie ad un sapiente design del prodotto.
Ci immaginiamo dopo una giornata sulla neve e al nostro fianco ci sono gli sci in produzione limitata Loose Algali di Cesare Griffa per Ambin che hanno la caratteristica di essere personalizzabili e si adattano a qualsiasi tipo di attacco.
LA ZONA GIORNO
Il soggiorno è reso molto accogliente da una tradizionale stufa in ghisa a legna, in contrasto ad arredi contemporanei e a volte minimali. Nell’ambiente a boiserie e parquet in vecchie tavole di larice, la zona conversazione è arredata con il divano Clayton di Jean Marie Massaud per Poltrona Frau, un pezzo d'arredamento contemporaneo e raffinato per rilassarsi coperti con il plaid INSULA di Valentina Mancini e Pasquale Iaconantonio in lana merino extrafine del Lanificio Leo.
Il divano è illuminato da due fonti luminose d’eccezione: la lampada da terra TRI.BE.CA di Marzia e Leo Dainelli per Mogg, con comodi ripiani per appoggiare libri e oggetti e una presa USB per ricaricare tablet e smartphone...tutto in una lampada. E poi un’abat-jour GLAM T3 di Luc Ramael per Prandina poggia sul tavolino Bob di Jean Marie Massaud, con il piano rivestito in pelle.
l pouf, divertente e inaspettatamente confortevole, è SPIN di Renè Barba per BBB Italia. E’ largo come una poltrona e ci si può dondolare come su una trottola.
Si avvicina il Natale e l’albero non convenzionale in legno di pino laminato sostenibile ARBOR alto 185 cm l’ideale per arredare la casa per le festività. Ai piedi le palline di Natale in ceramica BAUBLES di E-Pottery.
LA ZONA PRANZO
Adiacente al soggiorno troviamo la zona pranzo. Il tavolo è schermato da una parete mobile in legno che lascia intravedere lo spazio conviviale della casa, Qui non poteva mancare un pezzo della celebre designer Charlotte Perriand, che amava moltissimo queste località. Il tavolo in legno massello TABLE EN FORME LIBRE per Cassina fu disegnato nel 1928 inizialmente per il suo atelier personale di Montparnasse e successivamente in produzione con la Galerie Steph Simon alla fine degli anni ’50. Ha forme arrotondate e asimmetriche che si adattano anche agli spazi ridotti mettendo a sedere fino a 8 persone.
Sul piano non può mancare lo scenografico candelabro SIMON placcato in argento del designer cecoslovacco Borek Sipek, che contribuì a fare grande la storica azienda italiana Driade. E ci immaginiamo poi una tavola apparecchiata con i piatti in bone china THE WHITE SNOW MOI II di Adelaide Astori, fondatrice e anima della stessa azienda.
Le sedie in pelle MONTERA sono di Roberto Lazzeroni per Poltrona Frau. Hanno uno schienale molto comodo ed avvolgente e quindi molto adatte al pranzo.
La luce di questo spazio è indiretta ed è data dalla lampada da terra FEZ F1 con cupola in vetro soffiato di Marco Alessi per Prandina.
Sono molto preziosi gli intrecci in pelle della poltrona imbottita BUNGALOW di Jamie Durie per Riva 1920 e del portariviste CESTLAVIE di Gamfratesi, che può fare da appoggio funzionale, prodotto da Poltrona Frau.