SULLO SCAFFALE DI CRISTINA MOROZZI: Noi Siamo Tecnologia
La rubrica di questo mese "Sullo scaffale di Cristina Morozzi: consigli di lettura sul design” presenta il libro del fisico Massimo Temporelli "Noi siamo tecnologia: Dieci invenzioni che ci hanno cambiato per sempre", che tratta di innovazioni tecnologiche e del rapporto tra l’uomo e le macchine.
Un cambiamento è quanto ci auguriamo all’uscita del tunnel dei divieti e delle restrizioni, per questo propongo la lettura di “Noi siamo tecnologia, Dieci invenzioni che ci hanno cambiato per sempre” del fisico Massimo Temporelli (Mondadori maggio 2021).
Il volume, come scrive l’autore nell’introduzione, parla di tecnologia e dell’affascinante rapporto che lega l’uomo e le macchine, con tutte le ripercussioni antropologiche e sociologiche che tale relazione comporta. Le invenzioni prese in considerazione sono di vario genere. Temporelli inizia la sua rassegna con la stampante 3D, quindi racconta la selce. Quindi parla dei freni, perché, come da sempre sostiene, “la potenza è nulla senza controllo e non ci può essere velocità senza freni". Poi è la volta della macchina per il caffè che fu ispirata dalla prima rivoluzione industriale, dato che il suo funzionamento dipende da un processo termo dinamico. La macchina del caffè è il pretesto per affrontare il tema del caffè, annessi e connessi, compresa la storia dei caffè letterari e l’origine del nome Moka, scelto da Renato Bialetti.
Il capitolo VI è dedicato alla barra di Google, “che è essenziale perché è diventata ormai indispensabile per le nostre vite, ma è anche incredibilmente asciutta e minima”.
Segue il telecomando che sta sempre nascosto tra i cuscini del divano. Quindi lo Smartphone di cui traccia una breve storia, soffermandosi sull’IPhone, che ha rappresentato una profonda rivoluzione rispetto agli altri smartphone prodotti sino allora.
Citare la penna a sfera, inventata da László József Bíró protagonista del capitolo IX, è il pretesto per parlare della scrittura della quale traccia una breve storia. A rendere popolare la penna a sfera fu Marcel Bic, che nel 1950 mise in vendita la famosa Bic Cristal al prezzo di 60 lire. In poco più di mezzo secolo la Bic ha prodotto e venduto oltre 100 miliardi di penne a sfera.
Il capitolo X parla della lavatrice che merita uno dei primi posti nella classifica delle invenzioni che più hanno cambiato la società.
Il volume si conclude con Wikipedia. “Pochi", scrive, “assocerebbero Wikipedia alle altre invenzioni. Non è un software, né un hardware, eppure è una di quelle cose capaci di ribaltare la nostra visione sulla cultura.”
Buona lettura!
Cristina Morozzi