L'EDITORIALE di DESIGN ITALY by Cristina Morozzi: Neo-romanticismo

Introdotto da alcune collezioni di moda, sempre puntuali nel segnalare i mutamenti, ricompare un pensiero romantico. 

Non si tratta solo di una tendenza stagionale, ma di una attitudine dello spirito. 


In tempi di crisi, nelle situazioni d’incertezza, come l’attuale, la ragione si scopre inadeguata alla comprensione delle immagini che costellano il nostro mondo. Si tratta di un pensiero diverso, privo di fede nel processo lineare del tempo, non nostalgico o regressivo, ma cosciente della inadeguatezza del linguaggio classico della filosofia alla decodificazione del reale.

Un pensiero consolatorio che si manifesta nelle forme della creatività poetica e figurativa, che si nutre di sentimenti, più che di ragione, aperto a accogliere il difforme, il vago e il magico, inteso come qualcosa di indicibile che sfugge al controllo dell’intelletto. Al raggio zenitale della ragione che disegna con esattezza i confini si sostituisce la luce fioca dell’immaginazione, che rischiara senza fugare le ombre, in grado di cogliere le contraddizioni che abitano il mondo contemporaneo.


Figurativamente questa attitudine si esprime con tavolozze di colori pastello, con immagini rubate alla natura primaverile fiorita, con forme morbide e delicate, traendo ispirazione dal mondo animale e floreale: uccelli, insetti, farfalle diventano bijoux, rami fioriti e prati verdi punteggiati di fiori sono le fantasie che illustrano i tessuti e cha fanno da sfondo alle fotografie di moda.