Alberi di Natale sostenibili in legno e cartone
Visualizza tuttoL'EDITORIALE DI DESIGN ITALY by Ranieri: Il Settore Della Ceramica
Se riparte l’edilizia riparte anche il settore della ceramica. Ma serve l’aiuto dello Stato.
Si chiude con un meno 4% su base annua il confronto tra il fatturato complessivo del settore della ceramica in Italia nel 2020 rispetto al 2019. Flessione sì, ma contenuta, dunque, soprattutto grazie al traino dell’export laddove l’etichetta made in Italy continua a dare i suoi frutti. Questo perché, nello specifico, è il dato sull’Italia che ha subito la contrazione più evidente (-12% anno su anno) mentre le vendite all’estero hanno limitato i danni chiudendo il 2020 in perdita di soli 2 punti percentuale. La misura delle vendite in metri quadrati rende ancora più chiara l’idea: nel 2020 sono stati venduti 16 milioni di metri quadrati di piastrelle in meno rispetto all’anno precedente (391 milioni di metri quadri rispetto ai 407 del 2019) con una perdita di 10 milioni in Italia e di 6 nel mondo. Ancora più variegato l’esame delle vendite sul mercato internazionale: se da un lato i Paesi più ricchi – Europa occidentale e Stati Uniti – fotografano un andamento relativamente stabile, o un rallentamento comunque limitato, sono al contrario America Latina (-30% su base annua), Nord Africa e Medio Oriente (10-12%) a zavorrare il volume d’affari complessivo. Il trampolino di lancio, nella fase di uscita dal contesto pandemico, ruota adesso intorno all’ambito regolamentare. O meglio normativo soprattutto nel nostro Paese laddove gli addetti ai lavori sono circa 20 mila e le aziende quasi 150 disseminate su tutto il territorio nazionale con alcuni poli iper-specializzati a livello internazionale come Orvieto, Deruta, Vietri, Caltagirone e Grottaglie. Ma c’è un denominatore comune tanto ai più grandi player del settore quanto agli emergenti: gli occhi di tutti sono infatti puntati sulle previsioni di accelerazione del comparto edile in Italia, tanto sulla scia di un miglioramento generalizzato delle condizioni economiche quanto grazie anche al superbonus del 110% per le ristrutturazioni edilizie, possibile volano in grado di far ripartire l’intero settore.