Francesca Cutini - Barrel 12 intervistata da Cristina Morozzi

Francesca Cutini, nata a Perugia, architetto, laureata al Politecnico di Milano, ha iniziato la sua carriera professionale nel 1991 collaborando con lo studio di Ferruccio Laviani, dove si è occupata di design e architettura. Nel 1993 con l'architetto Stefano Tini ha progettato un complesso residenziale cruciale e alcune abitazioni private a Perugia. Dal 1994 lavora come stylist per varie riviste di arredamento e ha creato cataloghi per importanti aziende italiane, tra cui Poliform, Benetton e Bassetti.

 


Nel 2004 ha fondato il suo studio di interior design, chiamato Studio 12. "Il Barrel 12 progetto", dice, "è nato prima dell'Expo, quando il sindaco di Monza mi ha chiamata, insieme ad altri studi di architettura, per creare un piccolo progetto all'interno del parco della Villa Reale, che consisteva nella progettazione di un giardino letterario. All'epoca stavo facendo molti lavori di ristrutturazione, e ho chiesto al mio fabbro se poteva trovarmi un bidone dismesso da recuperare. Il mio progetto per il parco era un percorso con ulivi, ispirato all'Umbria, la mia regione preferita, intervallato da contenitori. Alla fine del sentiero, c'era un bidone organizzato con scaffali per essere una libreria. Il mio sogno era creare un progetto di design, ispirato dall'artista Anna Maria Tulli che fotografa bidoni arrugginiti.

 

Un giorno ero in un cantiere in Umbria, continua, "e gli operai si riscaldavano con una botte arrugginita. Li ho fotografati, poi sono andata dal fabbro e gli ho chiesto di arrugginire i bidoni che sono riuscita a recuperare. Ho i miei fornitori di bidoni in due dimensioni, con un diametro di 60 cm o 45 cm, adatti per appartamenti in città".

 


I bidoni di Francesca, trasformati in accessori d'arredo originali e funzionali, sono stati inizialmente distribuiti alla Rinascente, poi su Design Italy, il sito e-commerce, con una "collezione speciale" dedicata specificamente alla sostenibilità.