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Visualizza tuttoEDITORIALE DI DESIGN ITALY di Ranieri: E-commerce e Pnrr spingeranno la crescita in un 2022 all’insegna del Very Peri
Pantone dell’anno Very Peri, andamento del settore moda, arredamento e dell’e-commerce: tutte le tendenze per il 2022. Leggi l’editoriale di Ranieri.
Il 2022 comincia all’insegna del blu. O meglio, di un blu tendente al rosso violaceo, una sfumatura complessa che è stata definita Very Peri dal Pantone Color Institute, la divisione commerciale di Pantone che mette in evidenza i principali colori stagionali delle passerelle, seleziona il Pantone Color of the Year e prevede le tendenze cromatiche mondiali, fornendo così consulenza anticipata alle aziende per quanto riguarda il mondo del colore nell’identità visiva del marchio e dei prodotti.
Si tratta in effetti di un’indicazione di massima che, seppur studiata a tavolino, rappresenta una linea guida del settore. E anche se si tratta di una tonalità che quest’anno, per la prima volta, non è stata scelta tra colori “esistenti” ma messa a punto in laboratorio, c’è poco spazio per l’artificiosità. E, anzi, vale da apripista per dettare le linee-guida dei prossimi mesi, i quali non sembrano risentire della flessione che si è manifestata di recente su scala globale.
Le previsioni sull’andamento del settore arredamento per i prossimi mesi sono confortanti, pur venendo da una lunga marcia a tappe forzate che ne ha raddoppiato il volume d’affari (l’attuale indotto mondiale si attesta sui 500 miliardi di dollari circa) tra il 2020 e il 2021. Tale cifra verrà tuttavia nuovamente rivista al rialzo nel corso dei prossimi mesi, con il 2022 pronto a segnare un +4% nel mercato dell’arredamento su scala globale secondo l’ultimo rapporto del Centro Studi Industri Leggera.
Da un punto di vista geografico, Europa e Paesi asiatici saranno la locomotiva, mentre, su base settoriale, se da un lato è intuibile il traino rappresentato dal segmento home office dopo i tanti mesi di pandemia e con prospettive di smartworking che potrebbero durare ancora a lungo, meno intuibile è forse il dato sul segmento cucine, in forte crescita anche nel 2022.
I numeri sono chiari e di facile lettura anche nel settore moda: se nel 2020 il settore aveva chiuso l’esercizio nel nostro Paese attestandosi sui 75 miliardi di euro, in netta flessione rispetto ai 100 miliardi del 2019, quest’anno la traiettoria di ripresa ha, nei fatti, raggiunto quasi i livelli pre-pandemici ed una cifra complessiva di circa 90 miliardi. Scomponendo il dato emergono due evidenze: la prima di natura cronologica, la seconda settoriale. In primo luogo, la ripresa si è dispiegata in maniera tangibile soprattutto nel secondo semestre del 2021 e si è concentrata in maniera più marcata nella fascia più alta di prodotto, con il segmento relativo alla moda di alta gamma che è tornato ad attestarsi sui regimi pre-pandemia.
Di fondamentale importanza, inoltre, il ricorso all’online. Le stime parlano di un raddoppio del ricorso ai canali di vendita diversi dai negozi fisici tradizionali: in epoca pre-covid il segmento online copriva circa il 10% delle vendite complessive, mentre nel corso del 2021 si è arrivati al 20% del totale.
Ranieri