REPORTAGE: Interaction Napoli 2022 di Cristina Morozzi

La prima edizione di Interaction Napoli si svolgerà da marzo a settembre 2022. La mostra mira a promuovere l'artigianato e il dialogo tra gli artisti e gli spazi del chiostro di Santa Chiara.


Sono 28 gli artisti internazionali che con le loro opere dialogano con lo storico chiostro di Santa Chiara a Napoli durante la prima edizione della rassegna, a cadenza biennale, “Interaction” (12 marzo-17 settembre 2022), promossa dalla fondazione “Made in Cloister” e curata da Demetrio Paparoni. Tra gli artisti internazionali coinvolti, spiccano vari nomi di rilievo, quali Maurizio Cattelan, Mimmo Paladino, Julian Schnabel, la portoghese Joana Vasconcelos.


“La mostra propone,” dichiara Demetrio Paparoni “il concetto di azione, unito a quello di cooperazione e l’idea del fare e del costruire assieme”. Alle base del progetto biennale c’è la promozione dell’artigianato, attraverso la collaborazione tra maestri artigiani locali e artisti internazionali; la rigenerazione urbana e l’impatto sociale di un progetto culturale. L’obiettivo a lungo termine della manifestazione è il rilancio del saper fare artigianale del territorio, attraverso l’interazione tra maestri locali e designer internazionali.


La fondazione “Made in Cloister”, nata nel 2012, privata, riconosciuta parte di Federculture e iscritta all’albo della Regione Campana, è la prima a aver stipulato una convenzione con il Comune di Napoli per attività culturali. 


Il chiostro di Santa Chiara, che mostra evidenti segni del tempo, si riaccende di colori e decori.



Cristina Morozzi