Alberi di Natale sostenibili in legno e cartone
Visualizza tuttoAdriano Franchi intervistato da Cristina Morozzi
Dal 18 al 20 Febbraio le sfilate della nuova stagione di Alta Roma, in versione totalmente digitale, avranno la scenografia degli studi di Cinecittà.
La vocazione di AltaRoma di promuovere una settimana della moda per sostenere i giovani designer, gli outsider e le realtà indipendenti si rafforza, inserendosi in una comune strategia con le altre manifestazioni di Firenze e Milano, nel medesimo calendario continuo della moda italiana.
Ne parliamo con Adriano Franchi, direttore generale di Alta Roma.
Cristina Morozzi:
Mi racconta l’evoluzione di Alta Roma, da passerella di Alta moda a promotrice dei nuovi talenti?
Adriano Franchi:
Alta Roma ha come soci gli enti territoriali pubblici, quali la Camera di Commercio, La Regione Lazio, Roma città metropolitana.
Nasce alla fine degli anni 90, su iniziativa del Comune e dell’Agenzia per la moda, presieduta da Sophia Loren, con l’obiettivo di valorizzare l’immagine dei costumisti e degli atelier romani, in progressiva decadenza. Nel luglio del 2005 viene lanciata, su proposta di Franca Sozzani, “Who’s on next”, una rassegna dedicata ai nuovi talenti.
Silvia Fendi è dal 2010 la presidente di Alta Roma. Nel 2015, quando il governo, grazie a Matteo Renzi e Carlo Calenda, ha rimesso in piedi il sistema moda, Alta Roma ha precisato la sua vocazione alla promozione del vero artigianato e dei nuovi talenti, offrendo una vetrina e un sostegno, in termini di visibilità e di comunicazione, con la manifestazione Show case, una sorta di mini fiera con 70-80 partecipanti, designer attivi da massimo dieci anni, che include anche brand di accessori moda, con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Riassumendo, la nuova visione di Alta Roma, assieme ai suoi partners, consiste nel sostegno al percorso di crescita dei giovani; nel supporto per accedere alla grande distribuzione e per affermarsi nei mercati internazionali; nella valorizzazione del talento con sfilate e opportunità commerciali; nel riconoscimento della qualità con focus su creatività, manifattura, sartoria e dei know how caratteristici di scuole e accademie locali.
L’intera progettualità di Alta Roma confluisce nelle due Fashion Week organizzate nei mesi di gennaio e luglio.
Cristina Morozzi:
Il prossimo programma?
Adriano Franchi:
Siamo orgogliosi di essere presenti, alle due Fashion Week in calendario, garantendo una edizione completa, seppur in forma digitale. Abbiamo lavorato duramente negli ultimi anni per far si che la Roma Fashion week fosse parte integrante del sistema, insieme all’ Agenzia ICE, al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ai nostri soci, rafforzando la promozione per tutte quelle giovani realtà indipendenti che iniziano il loro cammino nel sistema moda. Avremo 12 sfilate che vedranno in passerella anche alcuni finalisti di Who’s on next; tre talk, uno per ogni giornata, realizzati in collaborazione con la Business School del Sole 24 ore; infine la settima edizione di “Showcase” con ben 78 marchi, tra i quali alcuni già presenti nel vivaio di Alta Roma operanti nei settori del gioiello, dell occhialeria, degli accessori moda.
Cristina Morozzi:
Dove si svolgeranno le 12 sfilate ?
Adriano Franchi:
Le scenografie, che hanno fatto sognare, generazioni, saranno lo sfondo di questa Fashion Week, che trasmetterà dagli Studios di Cinecittà, simbolo indiscusso della storia del cinema internazionale. Rinnovando il sodalizio con l’Istituto Luce- Cinecittà, Alta Roma presenta la sua edizione più scenografica e monumentale, cui si potrà assistere attraverso la sua piattaforma digitale. Le sfilate saranno in diretta, aperte a tutto il pubblico e agli operatori di settore, accedendo a una speciale sezione, a cui bisognerà registrarsi, dove potranno interfacciarsi direttamente con i designer e richiedere informazioni e materiali.