Psicoterapa della Luce

Giuseppe Rotunno, noto direttore della fotografia, vincitore di un Oscar nel 1980 per la miglior fotografia del film 'All That Jazz', mi spiegò, quando lo intervistai per la rivista Modo alla fine degli anni '80, che la paura nel cinema è sempre accompagnata dalla oscurità. "Le violenze accadono in penombra, per rendere le città più sicure basterebbe illuminare meglio. Una buona illuminazione può contribuire anche a una migliore relazione tra le persone, dissuadendo da atti violenti”.

In Finlandia, dove nella stagione invernale ci sono appena tre ore di luce, nelle città sono disponibili dei chioschi con panche lungo le pareti, illuminati con lampade a ioduri metallici da 1000 a 2000 watt per offrire ai cittadini corroboranti bagni di luce. Affrontare il tema della luce non significa solo disegnare apparecchi, più o meno efficienti, studiare le sue gradazioni e l’intensità dei fasci luminosi, ma occuparsi anche delle ombre e degli effetti di chiaroscuro, dove, secondo il drammaturgo giapponese Junichiro Tanizaki risiede la vera bellezza (Libro d’ombra, Bompiani, 1982). Vuole dire progettare atmosfere che sono, come scrive il filosofo Tonino Griffero in “Atmosferologia”, (Laterza, Bari 2010), “messe in scena rituali e suggestioni, percepibili, tanto immediatamente e schiettamente, quanto lo sono i suoni e gli odori.”

La luce influisce sull’umore e possiede un certificato valore terapeutico. A Parigi il noto designer Mathieu Leanneur è stato invitato a progettare l’illuminazione di un reparto di malati terminali per offrire loro sollievo visivo.

L’espansività del carattere mediterraneo è da ascrivere anche alla qualità e intensità della nostra luce. I viaggiatori esperti sanno che ogni luogo ha la sua luce, variabile secondo la latitudine e le ore del giorno e che ciascuna è irripetibile. La luce è festa, spettacolo, coreografia, come le Luminarie pugliesi che accendono di arabeschi colorati le strade e le piazze dei centri storici e che hanno reso magica la sfilata di Dior Cruise 2021 nella piazza del Duomo di Lecce.
Design Italy dedica una speciale attenzione all’illuminazione, incrementando periodicamente la proposta di aziende e designer specializzati in light design. E’ in arrivo il marchio veneto, dal nome programmatico, “Brillamenti”, una luce a risparmio energetico, che fa stare bene, realizzata con materiali riciclabili, progettata a misura di cliente.