REPORTAGE: Mostra Sebastiao Salgado

The MAG - 06.23

Di Cristina Morozzi

A Milano, alla Fabbrica del Vapore (12/05 al 19/11/2023), è in corso la mostra "Amazzonia" del fotografo brasiliano Sebastiao Salgado, che si sviluppa attorno a due temi: fotografie di paesaggi e immagini di popoli indigeni, promossa e prodotta da Milano Cultura, Fabbrica del Vapore e Contrasto, curata da Leila Wanick Salgado, compagna di vita di Sebastiao.

Mostra Sebastiao Salgado Amazonia - Design Italy

Il primo gruppo di immagini è costituito dalle sezioni "Panoramica della foresta", che rappresenta l'Amazzonia vista dall'alto; “I fiumi volanti,” una delle caratteristiche più straordinarie e meno conosciute della foresta pluviale; “Tempeste tropicali”; "Montagne"; "La foresta", un tempo chiamata l'inferno verde e "Isola nel fiume", l'arcipelago che emerge dalle acque del Rio Negro.

Mostra Sebastiao Salgado Amazonia - Design Italy

Il secondo gruppo di immagini è dedicato alle popolazioni indigene che contano solo 450 membri, considerate le più a rischio sul pianeta: dagli Yawanawa, che hanno riconquistato il controllo delle loro terre e la diffusione della loro cultura per reagire alla minaccia imminente della scomparsa della loro etnia, fino ai Korubo, una delle tribù con i contatti esterni più limitati.

La visita alla mostra è accompagnata da una traccia audio, appositamente composta per l'esposizione da Jean Miche Jarre, ispirata ai suoni autentici della foresta.

Nelle intenzioni di Sebastiao Salgado, "la mostra mira a ricreare l'atmosfera della foresta amazzonica, che ha vissuto e documentato, permettendo al visitatore di immergersi in ciò che resta di questo immenso patrimonio a rischio di estinzione".

Mostra Sebastiao Salgado Amazonia - Design Italy

Nel 2009 Taschen ha pubblicato un impressionante volume fotografico in bianco e nero che raccoglie le immagini scattate da Sebastiao della foresta amazzonica con i suoi alberi secolari, i nostri polmoni, che il presidente brasiliano Jair Bolsonaro vorrebbe abbattere per seminare nelle immense terre colture di soia redditizie.