REPORTAGE: Les Citoyens

Si è inaugurata alla Triennale di Milano il 6 maggio e sarà visitabile sino al 12 settembre la mostra “Les Citoyens”, una collettiva di 28 artisti di 17paesi, curata dal pittore argentino Guillermo Kuitca, prodotta da Fondation Cartier, frutto del gemellaggio di otto anni tra Triennale e Fondation Cartier di Parigi. L’esposizione, che presenta dipinti, video, sculture, ambienti di autori internazionali consolidati, quali Thomas Demand, Tony Oursler, David Lynch Agnes Varda.. affronta il tema dell’appartenenza, dell’abitare e del condividere uno spazio, tematiche in questo periodo storico di estrema attualità. Grazie alla collaborazione con la Fondation Cartier, che vanta un patrimonio di 2000 opere di oltre 500 artisti internazionali e che dal 1984 delinea nuove geografie dell’arte, la Triennale di Milano allarga il suo sguardo su un panorama artistico vasto, aperto a confronti con culture distanti. “La mostra”, dichiara il curatore, “è una polifonia di elementi e voci e ha a che fare con il senso più ampio di comunità, attraverso una grande varietà di creazioni contemporanee, in gran parte mai esposte in Italia”. “Les Citoyens” è un'esposizione nella quale Kuitca firma, non soltanto la selezione delle opere, ma anche il loro inserimento nello spazio, in armonia, sia con l’architettura del palazzo della Triennale, sia con il suo universo pittorico. “L’essere a Milano” afferma Kuitca, “una città che ha un rapporto molto stretto con il design, è stato per me fonte d’ispirazione e una sorta di sfida. Mi piace pensare che “Les Citoyens” sia tanto un atto di design, quanto di amore”.Dal variegato percorso espositivo, sorta di cosmogonia, in cui spesso è rappresentata la figura umana, vista nel suo rapporto con gli altri e con il pianeta, affiora una idea di appartenenza che stimola l’idea di essere cittadini del mondo.