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Visualizza tuttoREPORTAGE: Oro Bianco, Tre secoli di Porcellane Richard Ginori
The MAG - 08.23
Di Cristina Morozzi
Reportage Oro Bianco, Tre secoli di Porcellane Ginori
Dal 25 Ottobre al 19 Febbraio a Milano, al Museo Poldi Pezzoli si possono ammirare nella mostra “Oro Bianco” capolavori in porcellana della storica manifattura fiorentina Richard Ginori e, in particolare, le creazioni di Gio Ponti che iniziò la sua collaborazione con la manifattura attorno al 1922 e che nel 1923 ne divenne direttore artistico.
Al suo esordio, con un nutrito corpo di creazioni, partecipò alla prima esposizione di arti decorative di Monza, riscuotendo consensi da parte dei critici, che sottolinearono la sua capacità di essere moderno traendo ispirazione da fonti antiche.
Ponti, per arricchire l’offerta di oggetti d’arredo e articoli da regalo, sviluppò tipologie nuove con utilità pratica, oltre che decorativa, come basi per lampade, fermalibri, vasetti per cactus e partendo da modelli del settecento, come per il centro tavola da dessert per il Ministero degli esteri.
Le sculture sono pensate per essere riprodotte in serie a costi contenuti per realizzare la sua idea di “arte nella casa” che sulla rivista Domus da lui diretta, definisce “un’ arte moderna accessibile anche a chi non potrebbe permettersi un pezzo unico in bronzo o in marmo, ma riconosce il beneficio che le opere, sia pure di arte decorativa, recano all’abitare”.
L’arte di Ponti fu al servizio dell’industria. Il suo intervento riguardò non solo la produzione, ma anche l’identità del marchio. Portano la sua firma le confezioni e i cataloghi. Infine si occupò anche della distribuzione e della comunicazione , stabilendo rapporti con i giornalisti più autorevoli e curando le campagne fotografiche.