SALON RÉVÉLATIONS, PARIS
Sotto la spettacolare cupola di vetro del Grand Palais di Parigi, il "Salon Révélations" attira e seleziona 400 maestri del lusso nell'arte, nell'artigianato e nel design provenienti da 20 paesi. Ogni due anni, diventa l'epicentro di chi ama l'arte artigianale e le sue produzioni. Gli artisti della materia portano in questo tempio pagano del buon gusto e della creatività opere originali e uniche che rivelano l'eccellenza universale dell'artigianato artistico e insieme valorizzano la tipicità delle materie prime e dell'artigianato. Amanti del lusso, collezionisti in cerca di oggetti particolari, designer, direttori artistici di case di lusso, trendsetter: tutti convergono nel salone francese che mescola con la facilità di una formula impossibile da sbagliare, botteghe e fabbriche, gallerie, Maison d'eccellenza, fondazioni e istituzioni, che dimostrano la vitalità attuale dell'artigianato artistico.
VENDITE ALL'ASTA, MOSTRE ED EVENTI COLLATERALI NELL'EDIZIONE 2019
Dovremo aspettare due anni per la prossima edizione, dato che l'edizione 2019 si è svolta a maggio (per quattro giorni dal 23 al 26) con un successo di pubblico di circa 40.000 visitatori. Nella scenografia progettata da Adrien Gardère, il viale degli artigiani del lusso si è esteso su ulteriori 500 metri quadrati con nuove vie create per favorire il dialogo tra visitatori e creatori. Inoltre - come ogni evento che si rispetti - Révélations è germogliato in città, con appuntamenti "off" in spazi di lusso o angoli insoliti: dal Grand Museum of Perfume alla cabina Deyrolle delle curiosità naturali, fino a un'asta di pezzi contemporanei d'eccellenza, selezionati da Charlotte du Vivier-Lebrun e Côme Rémy.
L'ITALIA FIRMA DOPPIAMENTE CON DESIGNER E ARTIGIANI UNITI IN UN UNICO OGGETTO
Quest'anno, l'Italia ha risposto alla chiamata del Grand Palais con la proposta collaudata e sperimentata del Doppio Marchio: il progetto di valorizzazione della Fondazione Cologni e della Fondazione Michelangelo che dal 2016 sostiene la sinergia tra i designer più interessanti della scena contemporanea e i grandi maestri dell'arte, con le loro botteghe peculiari. A Parigi, quindi, sono arrivate quest'anno le 19 creazioni appena presentate alla Milan Design Week. Nel bouquet che ha superato i confini italiani per riunire designer e prestigiosi produttori europei, personalità come Patricia Urquiola, designer spagnola con uno studio a Milano che ha creato un set di vassoi in legno stratificato con i maestri falegnami della Bottega Ghianda, hanno trovato partner che diventano multicolori. Oppure come la parigina Victoria Wilmotte che in Toscana ha trovato gli artigiani dello studio Giorgio Angeli, per creare un paio di tavoli in marmo, o il designer pugliese Vito Nesta che ha creato carte da parati ispirate al decò degli anni '30, con i ragazzi del San Patrignano Design Lab.