Piccoli elettrodomestici: deepdesign per Smeg

The MAG 23/02

By Cristina Morozzi

Dalla collaborazione tra Smeg, azienda italiana di elettrodomestici fondata nel 1948 e il programma di Triennale Estate sono stati organizzati tre incontri, nei mesi di luglio ottobre e novembre, dedicati alla tecnologia nascosta, a design ed empatia e alla durabilità. Lo studio deepdesign di Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti, autori di una fortunata collezione di piccoli elettrodomestici per Smeg, è stato il protagonista in dialogo con filosofi, designer, scenografi, progettisti di videogiochi e responsabili comunicazione. 

 

 

Il colloquiale confronto ha affrontato alcuni dei temi portanti della disciplina del design, analizzandoli da diversi punti di vista. 
Centrale nel dibattito l’analisi del successo di un prodotto tecnologico destinato alla vita quotidiana e quanto, al di là della prestazione, il design possa influire sul successo commerciale e sulla vita dei prodotti.  

 

 

 

 





 

 

Alla Triennale va il merito di aver affrontato, mediante colloqui informali,
i nodi centrali della progettazione, prendendo a esempio, non la classica sedia, da sempre il banco di prova del design, ma dei piccoli elettrodomestici: oggetti quotidiani, in genere relegati dietro le ante delle cucine componibili, che si distinguono per la taglia, l’uso dei colori pastello e la sagoma aggraziata.