Cambria, artista veneziano, nato nei primi anni '70, si è formato come artista partendo da una lunga esperienza come scenografo teatrale. Le sue opere traggono ispirazione dall'estetica della pittura analitica e dall'ARTE MINIMALE degli anni '60 e '70.
I dipinti di Cambria, acrilico su tela, sono caratterizzati da un processo di "riduzione della realtà". Quest'ultimo riconduce la realtà ai suoi elementi essenziali, antiespressività, impersonalità, freddezza emotiva, sottolineando l'oggettività e la fisicità dell'opera, riducendo le strutture geometriche e semplificando le forme organiche.
Il concetto è quello di partire da zero utilizzando una forma pura, portando la superficie pittorica e i colori alla massima semplicità, con cui l'artista "dipinge per dipingere" e nulla più. È un'arte astratta che non raffigura accuratamente una realtà visiva, ma utilizza forme, colori, forme e segni gestuali per raggiungere il suo scopo.
Le opere astratte di Cambria, visivamente leggere ma di forte impatto, quasi ideogrammi orientali, valorizzano le case contemporanee con naturale discrezione, riempiendole di eleganza e raffinatezza.