Vico Magistretti
Si è laureato nel 1945 al Politecnico di Milano, dove tra i suoi docenti c'erano Gio Ponti e Piero Portaluppi, e ha subito iniziato a lavorare nello studio di suo padre. Ha progettato principalmente per la casa e idee per il living, facendosi presto un nome nella Milano che ospitava l'industria del design in crescita, sviluppando un linguaggio estremamente espressivo e inconfondibile. Alla fine degli anni Quaranta ha partecipato a varie edizioni della Triennale di Milano e nel 1956 è stato uno dei membri fondatori dell'ADI, l'Associazione Italiana Design Industriale.
Ha lavorato con importanti aziende e i suoi progetti fanno parte delle collezioni permanenti dei musei più importanti al mondo. Dal 1998 al 2003, per FontanaArte ha progettato le lampade da parete Ananas e Bruco, la lampada Margaret con borsa di supporto e la lampada sospesa Morocco. Ha ricevuto ben quattro premi Compasso d'Oro per progetti di design più uno per la carriera (1995). Parallelamente alla sua eccezionale carriera di designer, si è dedicato anche al campo dell'architettura.
I suoi progetti più importanti includono: la torre nel Parco in Via Revere (Milano, 1953-56, con Franco Longoni), le torri in Piazzale Aquileia (Milano, 1962-64), Casa Arosio (Arenzano, 1958), il Municipio di Cusano Milanino (1966-69), il quartiere Milano-San Felice (1966-69, con Luigi Caccia Dominioni), la sede della Facoltà di Biologia (Milano, 1978-81, con Francesco Soro) e il deposito Famagosta per l'ATM, la società di trasporti pubblici di Milano (Milano, 1989-2002). È stato nominato membro dell'Accademia di San Luca nel 1967 e membro onorario del Royal College of Art di Londra, dove è anche professore ospite. Ha inoltre insegnato alla Domus Academy di Milano e tenuto conferenze e lezioni in Europa, Giappone e USA. Nel 1986 ha ricevuto una medaglia d'oro dalla SIAD (Society of Industrial Artists and Designers).