LETTURA CONSIGLIATA: "Amate l'architettura. L'architettura è un cristallo"
Gio Ponti
The MAG - 01.24
Di Cristina Morozzi
"Amate l'architettura. L'architettura è un cristallo", Gio Ponti, Quodlibet (illustrazioni in bianco e nero).
E’ un libro della piena maturità di Gio Ponti, non per gli architetti, ma per far conoscere il fascino dell’architettura.
E’ una collezione di idee, leggera e audace, di facile lettura, che documenta le esperienze di Gio Ponti in cantiere, nella redazione di Domus e di Stile, nelle botteghe artigiane, negli studi degli artisti, in giro per le città italiane e nelle metropoli del mondo. E’ un classico dell’architettura, riproposto nella riproduzione fotografica integrale della prima edizione del 1957, pensata e progettata dallo stesso Ponti come una piccola architettura da tasca”.
"Gio Ponti" Fulvio Irace, 24 ore cultura, Milano 2011. Un’ ampia e documentata monografia di Gio Ponti, architetto e designer eclettico.
"Il Cucchiaio d'argento", undicesima edizione per il 70 compleanno (15/10/2020) con oltre 2000 ricette della tradizione, ideato da Gianni Mazzocchi, fondatore dell’Editoriale Domus nel 1950.
"Progettisti eclettici. Dal cucchiaio alla città” (Cristina Morozzi , “Leonardo primo designer, idee, sogni progetti” Hoepli Milano, 2019/2023 quattro ristampe)
"La versatilità e la vastità degli interessi di Gio Ponti stimolavano la sua voglia di produrre, senza distinzione di scala, dal centro tavola, famoso quello componibile commissionato dal Ministero degli esteri italiano per le ambasciate italiane nel mondo ( 1926/1927), creato in collaborazione con Tommaso Bussi e realizzato in porcellana bianca e oro dalla Richard Ginori, di cui Ponti fu direttore artistico dal 1923 al 1933 al Grattacielo Pirelli di Milano…… Famoso per i suoi aforismi sosteneva che l’Italia l’hanno fatto per metà Iddio e per metà gli architetti; che il materiale più resistente in edilizia fosse l’arte; che l’architettura dovesse essere pura come un cristallo. Convinto che dove c’era architettura ci fosse Italia, esortava gli italiani a amarla. Ponti a progettato la macchina da cucire Visetta per l’azienda Visa; la prima macchina da per il caffè espresso a caldaia orizzontale la Cornuta in collaborazione con Alberto Rosselli e Antonio Fornarali per la Pavoni; gli argenti da tavola per Christofle; gli oggetti in lastra di metallo per Sabbadini; architetture per committenze pubbliche e private in Italia e all’estero dal palazzo della Montecatini al villino di via Randaccio ( Milano); le copertine della rivista Domus che inventò e dal gennaio 1928 all’ottobre 1979 diresse. Disegnò porcellane per Riccardo Ginori; oggetti in peltro e argento per Christofle; pezzi in vetro e lampade per FontanaArte,pannelli con smalti, oggetti e animali in rame smaltato; piastrelle per ceramiche Sant’Agostino; posate per Krupp italiana; maniglie per Sassi; interruttori elettrici per AVE; carte da parati; disegni per ricami su seta per la scuola di Cernobbio; orologi per Boselli ( Milano); disegni per stoffe stampate per De Angeli Frua; tessuti per Vittorio Ferrari; stoffe scritte per la manifattura Jsa; disegni per i coo; rdinati tessili Zucchi; mobili da giardino e arredi per Turri; apparecchi sanitari per Ideal Standard; la famosa sedia Superleggera per Cassina; un divano letto per Arflex; gli interni del treno Settebello; un auto, il primo modello della linea Diamante esposto con l’Alfa Romeo al Salone dell’auto di Basilea nel 1953 Collaborò con sue illustrazioni per il libro di cucina per l’Editoriale Domus “ La cucina elegante ovvero il quattro uova” Salvatore Licitra, nipote di Ponti dichiara: “ Era un forsennato entusiasta, che nel suo lungo percorso si è appassionato di tutto. Possedeva una capacità combinatoria trasversale alle epoche e alle discipline. Le proposte mai realizzate, sono almeno dieci volte di più dei progetti andati in porto” (Cristina Morozzo, ibidem)