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Il design italiano: la creatività coltivata nelle regioni, nutrita dalle tradizioni locali e dall’innovazione
Di Cristina Morozzi
Design Italy presenta il design italiano: la creatività coltivata nelle regioni, nutrita dalle tradizioni locali e dall’innovazione. Un repertorio variegato di tipologie e di estetiche che raccontano uno stile speciale, quello italiano, che ha origine dal sodalizio negli anni 50 tra i designer che volevano cambiare il mondo e le aziende d’arredamento che coltivavano la sapienza artigiana dei padri fondatori.
La varietà dello stile italiano nasce dalla nostra geografia politica, costituita da comuni e signorie che hanno coinvolto gli artisti dell’epoca per disegnare anche le suppellettili della tavola, basta pensare al fiorentino Benvenuto Cellini e alla famiglia Medici.
In occasione del Salone del mobile 2024 che ha modificato la sua topografia per rendere più razionale la visita e al Fuori Salone che ha presentato un calendario ricco di eventi, anche in destinazioni inedite, come l’ex Macello e in nuovi distretti, come Porta Venezia, la Biblioteca Umanistica dell’Incoronata e la Casa del Manzoni che al piano terra si è trasformeta nella Casa delle Meraviglie.
Design Italy propone una selezione speciale di proposte firmate da noti designers. Tra le quali i 16 Pesci di Enzo Mari prodotti da Danese Milano , il portariviste di Poltrona Frau disegnato da Neri&Hu , il Radiofonografo di Brionvega ,
i Feltri di Gaetano Pesce per Cassina, Toki di Setsu e Shinobu Ito per Fiam, la panca Molletta bench di Riva 1920, la lampada Serpente lamp di Martinelli luce.
Una “passeggiata sul sito offre una varietà di proposte di arredi e complementi di design firmato per attualizzare gli interni, stando comodamente seduti sul divano di casa.