#09 PARIGI
THE BLOG - a cura di Antonella Dedini
DESIGN ITALY IN THE WORLD
PARIS
Eccoci a Parigi, una destinazione preferita dagli incurabili romantici e forse la città più idealizzata e raccontata al mondo perché è sempre stata celebrata da tutte le arti. È un crocevia ricco e controverso di culture, mode, stili, letteratura, cinematografia, pittura, museografia, proporzioni ed equilibrio architettonico, in un potente slancio che, passando dal gotico, raggiunge le espressioni sublimi dell'Art Nouveau. Un focolaio di continua sperimentazione, oggi domina la scena contemporanea perché è tra i luoghi più rappresentativi al mondo per l'architettura d'avanguardia.
Arredare una casa a Parigi spinge a saper giocare con i contrasti, forse attraverso riferimenti stilistici retrò nelle forme e nei colori, spesso in chiave ironica e moderna. Riferimenti esotici e un po' onirici possono creare uno spazio accogliente che è allo stesso tempo classico, ma molto moderno ed elegante.
Come potrebbe essere arredato un appartamento parigino?
IL SOGGIORNO

L'area living raccoglie in libera disposizione divani, sgabelli e poltrone che possono offrire tutti i comfort che l'occasione richiede a seconda del momento. Per il relax o la conversazione, per la lettura o l'ascolto attento, è piacevole mescolare forme e suggestioni di materiali diversi. L'iconica libreria Mac Gee Black di Philippe Starck per Baleri Italia ha ripiani a sbalzo che richiamano l'essenzialità di una scala. Un oggetto molto teatrale, osserva la scena.
Al centro, c'è il divano Luis XV Goes to Sparta di Maurizio Galante & Tal Lancman per Baleri Italia, che non è quello che sembra... perché è fatto di compensato e schiuma di poliuretano, e la copertura esterna è seta stampata per assomigliare al marmo di Carrara.

"Immagina Luigi XV che trasforma l'austerità spartana del marmo in una sensazione francese morbida e confortevole." Il tavolino da caffè in marmo Marquina Lord YI di Starck per Driade valorizza la composizione ironica. Gli sgabelli 9, Tabouret disegnati da Charlotte Perriand nel 1927 e ora prodotti da Cassina, con sedili in pelle nera o in rattan, sono il contrappunto classico, la citazione colta per questo ambiente informale, ma altamente raffinato.
Tutto è valorizzato da un Sicis mosaico "tappeto" dedicato nel colore e nella composizione al pittore francese del XIX secolo Ferdinand Delacroix.
Sulle pareti ci sono specchi che duplicano lo spazio e la luce, come vuole la tradizione francese, e poi grandi dipinti e fotografie.
LA SALA DA PRANZO

LA CAMERA DA LETTO

Anche le pareti della camera da letto sono dipinte dello stesso seducente rosso scuro. L'atmosfera è quella di un sogno in cui i mobili e le sculture della stanza sono i protagonisti di una commedia un po' retrò ma giocosa. La scultura in ferro "Little Prince" by la Fucina di Efesto ci invia messaggi subliminali positivi perché è pensata come un omaggio al grande racconto di Antoine de Saint-Exupéry. Zanotta's famosa poltrona Sacco è anticonformista e asseconda le nostre forme e il nostro desiderio di libertà.
Il letto è importante, ma minimale, per "volare o navigare" nei sogni e poteva chiamarsi solo Oniro, della Missoni Home Collection.
Non ci sono abat-jour sul comodino, ma luci da terra geometriche che sembrano architettura Art Deco completano il letto. Sono le lampade Palm di Angelo Orecchioni per Marioni tutte in ceramica.
Il piccolo tavolino consolle che l'eclettico architetto Carlo Mollino ha progettato nel 1938 e ora rilanciato da Zanotta, è il dettaglio raffinato ma funzionale della camera da letto.
Questa stanza non poteva fare a meno di un pezzo dei grandi architetti francesi Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand.









