EDITORIALE: 'LE COSE DI NATALE'
The MAG - 07.23
Di Cristina Morozzi
Parlare di Natale a ottobre può parere prematuro. Non lo è, se pensiamo a una interpretazione laica del Natale.
Il Natale è una importante celebrazione religiosa, ma nel corso del tempo è diventata anche una festa civile, celebrata dagli atei e da fedeli d’ogni religione in tutto il mondo.
Francesca Rigotti, nata e cresciuta a Milano, dove all’Università Statale si è laureata in filosofia e che insegna all’Università di Lugano e Zurigo, nel suo libro “Le piccole cose di Natale” (Interlinea, Novara, 2008) scrive che “il Natale non è una cosa materiale, né fisica, né psichica... ma una cosa che nasce da un atto sociale… è una istituzione che tutto il mondo conosce e riconosce e buona parte festeggia, completamente o in parte, con i suoi riti, i suoi miti e le sue cose”.
Ci avverte Francesca che “cosa” non significa oggetto, anche se oggi usiamo i due termini come sinonimi; né oggetto significa cosa, perché appartiene a una categoria più vasta.
L’oggetto è una finestra attraverso la quale si osserva il mondo per sapere che cosa ha da dirci sulla società, la storia e la cultura nelle quali è inserito. Le cose sociali, come il Natale sono quelle che esistono grazie a convenzioni e riconoscimenti umani.
Design Italy, il sito che propone cose di design per la casa, l'ufficio e gli spazi pubblici, con buon tempismo, vi offre una selezione di "Cose di Natale", frutto di una ricerca accurata nei distretti del saper fare italiano, per diventare una vetrina che potete ammirare senza affrontare la folla e il traffico e per essere la destinazione dei vostri acquisti più speciali