LETTURA CONSIGLIATA:
I luoghi del design in Italia - Baldini+Castoldi
The MAG - 06.23
Di Cristina Morozzi
Biblioteca di Cristina Morozzi, I luoghi del design, Baldini+Castoldi, Milano 2023
Sfogliando le pagine di "I luoghi del design" di Antonella Galli e Pierluigi Masini, non potevo fare a meno di sentire un senso di eccitazione.

Il libro prometteva di portarmi in un viaggio attraverso i gioielli del design più nascosti d'Italia, luoghi che non si trovavano in nessuna guida turistica. Era come essere ammessi a un segreto.
Uno dei luoghi che ha attirato la mia attenzione è stato il museo *Compasso d’Oro. Ospitato nella sede dell'ADI (Associazione per il Disegno Industriale) in Via Ceresio 7. Era un posto dove potevi perderti per ore, circondato dalle opere dei più grandi designer del nostro tempo. Ma quello era solo l'inizio.
Il libro suggeriva anche una visita alla fondazione-museo Vico Magistretti in Via Conservatorio. La fondazione era un omaggio al grande designer e architetto che aveva lasciato un'eredità di mobili e pezzi di illuminazione innovativi. E poi c'era la fondazione Achille e Pier Giacomo Castiglioni, ospitata nello studio dove i due fratelli avevano lavorato per anni. La fondazione era una testimonianza della loro creatività, con prototipi, appunti, libri e oggetti sparsi nello spazio.
Ma il libro non si è concentrato solo su musei e fondazioni. Mi ha anche portato in un tour di fabbriche, hotel e persino un museo della plastica. Ho visitato la sede della Kartell a Noviglio, dove Anna Castelli Ferrieri aveva progettato un edificio rosso acceso per ospitare la collezione di mobili in plastica dell'azienda.
E poi c'era il museo Molteni in Brianza, una tappa obbligata per ogni amante del design italiano di mobili.
Il viaggio è proseguito verso sud a Sorrento, all'Hotel Parco dei Principi, progettato da Gio Ponti. L'hotel era un capolavoro del design moderno di metà secolo, con ogni dettaglio, dall'architettura agli arredi, curato con attenzione dal grande designer.
Il libro mi ha portato in viaggio attraverso la Toscana, dove ho visitato l'Archivio Museo Bitossi a Montelupo Fiorentino. Il museo ospitava le ceramiche di Ettore Sottsass, che aveva trascorso molti anni in città, perfezionando la sua arte.
Il viaggio è proseguito nelle Marche, che vale la pena visitare per il Poltrona Frau museo di Tolentino. Poi si è proseguito verso Montecchi Maggiore in Veneto, dove ha sede la Fondazione Bisazza, ispirata da Alessandro Mendini, che era stato direttore artistico dell'azienda alla fine degli anni '90. Il viaggio si è concluso a Murano, dove ho visitato il Museo del Vetro Soffiato, una testimonianza della secolare tradizione della lavorazione del vetro sull'isola.
*Compasso d'Oro: il premio per il buon design, istituito nel 1954 da Rinascente, un grande magazzino milanese, che deve il suo nome a Gabriele D'Annunzio.