REPORTAGE: "La Materia diventa Design" di Cristina Morozzi

Design Italy per il Fuorisalone di Milano 2021 ha animato la severa e ombrosa Via Vincenzo Monti con la mostra “La Materia diventa Design”. Materiali sostenibili come l’alluminio, il cartone, il sughero, la pula del riso e il mais trasformati in oggetti di design.

Design Italy per la settimana del design (5-10 settembre 2021) ha animato la severa e ombrosa Via Vincenzo Monti con la mostra “La Materia diventa Design” dedicata a alcuni dei marchi di design presenti sul sito, che dalla sede di Via Vincenzo Monti 12 si è estesa a L’Alter Bar di Via Vincenzo Monti 15 e a Zakuro, ristorante giapponese di Via Vincenzo Monti 16, creando, per la prima volta nella storia del Fuorisalone, una destinazione di design nella zona.

Sono state selezionate, tra i 130 design e brand distribuiti da Design Italy, le sei aziende che meglio interpretano l’idea guida dell’esposizione, impegnate nella trasformazione e nel riciclo di materie, come la pula di riso, l’alluminio, il cartone, il mais e il sughero, utilizzate per creare originali oggetti d’uso quotidiano, basati su rigidi criteri di sostenibilità.

La sede di Via Vincenzo Monti con un allestimento elegante e sobrio, corredato di didascalie narrative, ha proposto Cyrcus Design con il più recente progetto di Denis Santachiara rappresentato dalla sedia EURA e da altri 218 oggetti ricavati con taglio al laser da un'unica lastra di alluminio; DygoDesign, un gruppo di giovanissimi designer, che hanno esposto dei grandi vasi-sculture, caratterizzati da una silhouette morbida, quasi tessile, in materiale plastico derivato dal mais; Lessmore, il marchio del designer Giorgio Caporaso con la sua nuova linea di arredi in cartone e legno, mentre OTQ ha proposto Bisu, il primo letto interamente in sughero.

Nella stanza dei mestieri, durante la settimana del design, si sono avvicendati designer e artisti che in diretta dimostravano il farsi dei loro progetti.


Il dehors de L’Alter bar è stato arredato con sgabelli in sughero riciclato, a forma di grande tappo, del marchio Suber che produce riutilizzando i tappi; mentre il dehors del ristorante Zakuro ha utilizzato le sedie di Gio Ponti, realizzate da BBB Italia in Resysta, un materiale ricavato dalla buccia del seme di riso.

L’articolata presentazione si è rivelata un’efficace dimostrazione di come etica e estetica si possano coniugare in progetti di arredi e oggetti per uso quotidiano, dimostrando come il recupero possa diventare efficace stimolo per una inedita e originale creatività.



Cristina Morozzi